L’infortunio Pogba una tegola per la Juventus, si aggiunge alla mancanza di Chiesa, ancora prestito della Fiorentina.

Luglio 24, 2017

La Juventus ha lavorato tantissimo per il rientro di Paul Pogba in squadra, il centrocampista nato a Lagny sur Marne nel 1993, arriva dal Manchester United quindi è stato compagno di squadra di Ronaldo.

Le giovanili sono state giocate con diversi club, proprio con lo UTD entra nel campionato professionistico e giocherà in questi anni dal 2011 solo con due squadre: Manchester UTD e Juventus.

Poi c’è la nazionale francese, dagli Under fino a Francia, qui in sette anni 13 reti importanti. L’incidente o il danno al ginocchio di cui parlano i giornali non ci voleva proprio.

Pensate che i bookmakers internazionali, ad esempio mrxbet, sono costretti a depennarlo dall’elenco miglior marcatori bianconeri, gli occhi andranno come lo scorso anno su Vlahovic e Di Maria. La sessione mercato estiva è ancora aperta e la Juventus è anche condizionata dalla mancanza di Federico Chiesa. Analizziamo tutta la situazione.

Paul Pogba, attesa per nuovi accertamenti medici

Paul Pogba ha un problema al menisco del ginocchio destro, un danno che rischia di non farlo giocare per ben due mesi, un tempo lunghissimo dentro una squadra importante come la Juventus. Per fortuna, non è l’unico giocatore bianconero e della Serie a soffrire questa situazione e dover prendere decisioni importanti.

Come raccontano i giornali, Pogba sta consultando un professore di fiducia a Lione, Sonnery Cottet Betrand che operò Zlatan Ibrahimovic a fine maggio. Anche Zlatan dal 2016 al 2018 ha giocato nello United.

Tra due operazioni difficili la scelta di una terapia conservativa

Dalle visite di Sonnery tre soluzioni che comunque richiederanno tempo e impegno per il recupero. Innanzitutto si parla di una terapia conservativa, poi si parla di una operazione di rimozione del frammento di menismo, poi di una possibile o alternativa suturazione della zona di lesione del menismo. Dato che Pogba davanti a sé ha un mondiale, preferisce la terapia conservativa per arrivare con serenità alle prime e importanti partite con la Francia, forse a novembre.

Sui giornali posizioni contrastanti, sembra che l’operazione chirurgica comunque vada fatta e la Juventus ci punta però con possibilità di recupero più celeri rispetto alla semplice terapia conservativa. La Juventus, senza nulla togliere ai mondiali, ha interesse a riempire il nuovo centrocampo strategico il prima possibile. La rimozione del frammento di menisco farebbe perdere le prime sette o otto partite in programma della Juventus, invece la terapia meno invasiva fa tornare Pogba a gennaio.

La Juventus in fisioterapia del resto ha anche Westo McKennie, centrocampista. Danno alla spalla sinistra che richiederanno tre settimane di lavoro e non è finita. Chiaramente i tifosi bianconeri non sono molto felici per questa situazione partendo da Pogba che è stato acquistato e ripreso da poco investendo tantissimi soldi.