Siamo ormai quasi alla fine di questo CAMPIONATO DI CALCIO DI SERIE A il quale, in quanto ad emozioni al vertice, non ha offerto molti spunti.
Le cause delle mancate emozioni vissute, le quali, caratterizzano e contraddistinguono il gioco del calcio possono essere varie e molteplici ma, in questa specifica annata calcistica il fattore principale non può che essere la dichiarata ed evidente supremazia tecnico-tattica della capolista che per l’appunto fin dalle prime giornate è apparsa incolmabile per il resto delle pretendenti al titolo di campione.
Detto questo, il campionato che si appresta a terminare lascia in dote singole partite le quali, hanno segnato profondamente sia per intensità agonistica, che per bellezza tecnico – tattica nonché per sorprese di risultati inaspettati, i cuori di tifosi e appassionati in modo netto.
– La prima non può che essere NAPOLI – MILAN giocata allo stadio San Paolo di Napoli.Questa partita ha fin dall’ inizio un sapore particolare perché Ancelotti per la prima volta incontra il Milan da avversario dopo averlo portato come allenatore sul tetto d’ Europa e del mondo grazie alla conquista di trofei nazionali ed internazionali e, per il ritorno a Napoli di Higuin con la maglia del Milan al quale, non è stato mai perdonato dai tifosi del Napoli il suo passaggio alla rivale Juventus. I partenopei partoni con i favori del pronostico in quanto, nella precedente annata, hanno insidiato il titolo alla Juventus fino all ‘ultima giornata con una cavalcata che li porta a realizzare il record di 91 punti in una singola stagione. Il primo tempo si conclude a sorpresa, nonostante il predominio territoriale degli azzurri, con il vantaggio degli ospiti a segno al quindicesimo con un bella incursione di Bonaventura che, su un cross dalla fascia sinistra entra in aria e con una sforbiciata Ospina il quale può solo guardare il pallone infilarsi alle sue spalle . Inizio ripresa il Milan raddoppia con il terzino destro Calabria al termine di un’ azione corale ben orchestrata dalla squadra di Gattuso che
ma, le sorprese sono dietro l’ angolo. Incassato il doppio svantaggio il Napoli si scuote e da inizio ad una rimonta esaltante con un gol da fuori aria del fantasista azzurro Zielinski il quale trafigge l’ incolpevole Donnarumma poi Ancelotti butta nella mischia Mertens il quale fa coppia con Milk. Zielinski si supera con un gol meraviglioso che stordisce il Milan. A questo punto la rimonta si completa con il 3 a 2 di Mertens che abbatte definitivamente i rossoneri che si piegano ad un Napoli devastante. Il Napoli con questa vittoria in rimonta si candida come unica vera contendente per il titolo alla corazzata Juventus.
– La seconda partita che per emozioni e importanza si è distinta in questo campionato di calcio, può essere lo scontro che ha visto protagoniste INTER e MILAN nello scontro di Milano del 17 marzo 2019. L’ Inter arrivava a questo scontro diretto con l’altra squadra di Milano in una profonda crisi di risultati e di prestazioni che, non lasciavano altro risultato auspicabile per i nerazzurri se non quello della vittoria. Il Milan, al contrario, si presentava con un ruolino di marcia davvero invidiabile tanto da essere a ridosso della zona, vero obbiettivo dichiarato dei rossoneri ad inizio campionato. Anche in questo caso la squadra meno quotata per la vittoria ovvero l’ Inter a sorpresa passa in vantaggio al trezo minuto di gioca con un INCORONATA (colpo di testa vincente) che batte Donnarumma. Il primo tempo scivola via con azioni da una parte e dall’ altra ma i nerazzurri mantengono il vantaggio. Nella ripresa l’Inter raddoppia al cinquantunesimo ancora su CORNER (calcio d’ angolo) con il difensore centrale olandese STEFAN DE VRIJ il quale però, dopo sei minuti si lascia superare in DRIBBLING (finte di corpo che disorientano l’ avversario) dal centrocampista del Milan Bakayoko che con batte con destro preciso il portiere dell’ Inter Handanovic. Le emozioni non finiscono perché dopo dieci minuti l’arbrito assegna un calcio di rigore molto discusso all’Inter per un fallo di mano del Milan nella propria aria di rigore che viene rivisto alla V.A.R. (VIDEO ASSISTENTE REFREE) e che, Lautaro Martinez , attaccante argentino dell’ Inter si incarica di battere e trasforma con successo. Il risultato vede dunque i nerazzurri in vantaggio sui cugini del Milan per tre reti ad uno ma non è ancora finita in quanto il Milan dopo solo quattro minuti dal rigore subito e discusso si rifanno sotto con un bel goal del difensore Mateo Musacchio e così il risultato cambia ancora siamo sul DEFINITIVO 3 a 2 per i nerazzurri. Da qui alla fine ci saranno mischie nelle due aree di rigore e CAPOVOLGIMENTI DI FRONTE (rapidi attacchi delle due squadre passando rapidamente da una parte all’ altra del campo) che esaltano le doti di calciatori rapidi come Martinez ma il destino del DERBY (partita di calcio giocata da squadre della stessa città e/o regione) è ormai scritto.
Ho deciso di parlarvi di queste due splendide partite perché ognuna di essere, a proprio modo, suggerisce una diversa interpretazione del gioco del calcio ma entrambe con un comune denominatore ovvero LA GRANDE TENACIA e LA VOGLIA DI VITTORIA ,la quale si può riscontrare solo e soltanto nei grandi CLUB e nei grandi allenatori che sanno tirare fuori il meglio dai proprio calciatori anche se non si parla di TOP PLAYER (massima espressione del campione moderno).
Come vi dicevo quindi all’ inizio, questo è stato si un campionato avaro di emozioni al vertice ma non per questo avaro di emotività e capacità di trasmettere a chi è appassionato di questo sport brividi e gioie difficilmente riscontrabili altrove.